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L'ANIMA DI UN UOMO
(THE SOUL OF A MAN)
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  Stampa questa scheda Data della recensione: 6 luglio 2011
 
di Wim Wenders, con Skip James, Blind Willie Johnson, J.B. Lenoir, ecc (Stati Uniti, 2003)
 
Capitolo primo del progetto voluto da Martin Scorsese, un omaggio alla musica popolare americana. Il blues: linguaggio ormai universale, come sottolineano bene le prime immagini ambientate nel cosmo, con la sonda Voyager in volo, da ormai quasi 30 anni, verso l'infinito delle galassie. E con a bordo le testimonianze dei suoni e delle musiche della Terra; fra le quali il blues, e proprio quello registrato nel 1931 da Blind Willie Johnson, che costituisce l'ottica narrativa del film (la sua voce narrante essendo doppiata da quella di Laurence Fishburne).

Wim Wenders, dopo il grande successo di BUENA VISTA SOCIAL CLUB, sembra quindi prediligere sempre più l'espressione dell'emozione musicale attraverso il linguaggio cinematografico. L'autore di IM LAUF DER ZEIT è sempre stato il cineasta del tempo, oltre che quello dello spazio. E la riuscita di L'ANIMA DI UN UOMO, il fatto che non si tratti di un banale documentario informativo, è tutta contenuta nell'uso che Wenders fa di quel linguaggio, del suo modo di coniugare gli elementi temporali e spaziali a disposizione. Il regista accosta immagini d'epoca autentiche ad altre di finzione, ricreate, leggermente alterate. L'universo che ottiene è allora non soltanto segretamente, gradevolmente straniato: ma è come se il tempo si fosse fermato, se i messaggi non fossero mai trascorsi, se la loro perennità fosse stata assicurata. Egualmente, grazie al montaggio: Wenders accosta artisti di epoche lontane che si ispirano alle medesime atmosfere, che interpretano indifferentemente lo stesso tema alla distanza di ormai quasi cent'anni. Da Skip James, che non riuscì mai ad ascoltare le proprie registrazioni prima di ricomparire 30 anni dopo al festival di Newport; a J.B. Lenoir, filmato in un documentario amatoriale che la televisione svedese si rifiutò allora di programmare; al glamour contemporaneo di Cassandra Wilson, THE SOUL OF A MAN traduce perfettamente il fascino ed il sogno del blues. Quello che permette a musicisti sparsi nel mondo o divisi dal tempo di ritrovarsi nel mistero cosi prezioso di un idioma comune.


   Il film in Internet (Google)

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